Premessa: la transizione ecologica
La transizione ecologica rappresenta uno degli obiettivi primari del XXI secolo e implica una rivoluzione del nostro modo di concepire l’energia, l’industria e, in generale, la vita quotidiana.
Lo sforzo collettivo mira a ridurre le emissioni di gas serra e a contrastare il cambiamento climatico, puntando su soluzioni sostenibili e rispettose dell’ambiente.
L’obiettivo dell’Italia è chiaro: aumentare del 40% la produzione di energia da fonti rinnovabili e ridurre del 55% le emissioni da combustibili fossili, puntando a raggiungere la carbon neutrality entro il 2050.
L’edilizia è uno dei settori più impattanti dal punto di vista delle emissioni. Secondo il rapporto ENEA, addirittura il 38% delle emissioni totali di CO2 in Italia è causato dalle nostre case, che consumano il 45% dell’energia totale del nostro Paese.
Si tratta di un dato che, purtroppo, non sorprende. Il 65% degli edifici sono stati realizzati prima del 1970, quando di transizione ecologica ed efficienza energetica non si parlava ancora. Moltissimi di questi immobili non sono mai stati adeguati: quanto consumavano negli anni ‘70, tanto consumano oggi.
Cos’è la riqualificazione energetica?
Con queste premesse, la riqualificazione energetica è più che mai necessaria per raggiungere gli obiettivi di transizione ecologica che il nostro Paese si è prefissato.
La riqualificazione energetica è l’insieme delle operazioni e degli interventi mirati a migliorare l’efficienza energetica di un edificio esistente, riducendo il suo consumo energetico e aumentando, al contempo, il comfort per gli abitanti.
L’obiettivo primario è la riduzione del consumo di energia, attraverso l’ottimizzazione dei sistemi, delle strutture e degli impianti.
Una vera riqualificazione energetica non si concentra su singole componenti (come potrebbe essere una sola finestra o un singolo impianto), ma prende in considerazione l’edificio nel suo complesso, valutando le interazioni tra i diversi elementi e intervenendo in modo integrato per ottenere i migliori risultati.
Ecco perché, quando si parla di riqualificazione energetica, si fa riferimento a un processo che va ben oltre la “ristrutturazione”. Si tratta di una trasformazione profonda che interessa l’edificio, dalla sua struttura alle sue funzionalità, passando per gli impianti e gli arredi. Tutto ciò, senza dimenticare l’importanza dell’integrazione con fonti energetiche rinnovabili, come il solare fotovoltaico (di cui parleremo più avanti), che contribuiscono a rendere l’edificio non solo efficiente, ma anche in grado di produrre energia pulita.
Vantaggi della riqualificazione energetica
L’attenzione verso la riqualificazione energetica non nasce solo da una crescente consapevolezza ambientale, ma anche dalla consapevolezza dei suoi numerosi vantaggi.
Vediamone alcuni.
Risparmio economico
Uno degli effetti più immediatamente percepibili della riqualificazione energetica è la riduzione dei costi in bolletta. Un edificio più efficiente consuma meno energia per il riscaldamento, il raffreddamento e l’illuminazione, con un notevole risparmio economico nel lungo termine.
Comfort abitativo
Non solo consumi ridotti, ma una qualità della vita nettamente migliore all’interno dell’edificio. Un isolamento termico adeguato, per esempio, garantisce una temperatura interna costante, riducendo le dispersioni di calore in inverno e proteggendo dal calore estivo.
Valorizzazione immobiliare
Gli edifici riqualificati energeticamente vedono un incremento del loro valore sul mercato. Il miglioramento delle prestazioni energetiche è oggi un fattore di attrattività e vede infatti un mercato in cui è alta la richiesta di immobili con queste performance, per esempio case in classe A o B.
Riduzione dell’impatto ambientale
Ogni intervento di riqualificazione energetica contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO2 e altri gas serra, aiutando nell’obiettivo globale di mitigare i cambiamenti climatici.
Sicurezza e salute
La riqualificazione energetica, migliorando la qualità dell’aria interna e garantendo un clima interno più stabile, contribuisce a creare ambienti più salubri, riducendo il rischio di problemi legati a muffe, condensa o correnti d’aria fredda.
Quali sono gli interventi di riqualificazione energetica?
La riqualificazione energetica si realizza attraverso una serie di interventi mirati che possono riguardare sia l’involucro dell’edificio, sia gli impianti al suo interno. Queste azioni hanno l’obiettivo di rendere l’edificio più efficiente, riducendo i consumi energetici e migliorando il comfort per gli occupanti.
Efficientare l’involucro
L’involucro di un edificio è la sua “pelle”, e comprende tutte quelle componenti che lo separano dall’ambiente esterno, quali pareti, tetto, pavimenti e serramenti. Interventi sull’involucro hanno un impatto significativo sulla prestazione energetica globale dell’edificio.
Serramenti e cappotto termico
I serramenti sono una delle principali fonti di dispersione termica in un edificio. Sostituire vecchie finestre con modelli a taglio termico e dotati di doppi o tripli vetri può ridurre significativamente le dispersioni. Parallelamente, l’installazione di un cappotto termico esterno permette di “avvolgere” l’edificio in uno strato isolante, lo protegge dalle variazioni climatiche e riduce ulteriormente le perdite energetiche.
Isolamento pareti verticali
L’isolamento delle pareti verticali può essere realizzato sia internamente che esternamente. L’isolamento esterno è particolarmente efficace in quanto elimina i ponti termici e protegge la struttura dall’azione degli agenti atmosferici. L’isolamento interno, invece, può essere una soluzione in casi specifici, dove l’intervento esterno non è possibile o conveniente.
Efficientare gli impianti
Oltre all’involucro, anche gli impianti giocano un ruolo fondamentale nella prestazione energetica di un edificio. Modernizzare e ottimizzare questi sistemi può portare significativi risparmi energetici.
Sostituire il generatore di calore
I vecchi generatori di calore, come caldaie e termosifoni, possono essere poco efficienti e produrre più emissioni. Sostituire questi sistemi con modelli di ultima generazione, come pompe di calore o caldaie a condensazione, può migliorare notevolmente l’efficienza energetica dell’edificio.
Installare l’impianto fotovoltaico
L’installazione di pannelli fotovoltaici consente all’edificio di produrre energia elettrica sfruttando la luce solare. Il fotovoltaico riduce la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali come combustibili fossili, grazie anche ad un sistema di accumulo che permette di immagazzinare l’energia che il Sole produce ma che non viene immediatamente utilizzata.
Certificazione APE per la riqualificazione energetica
Un’importante fase della riqualificazione energetica è la certificazione APE, ovvero l’Attestato di Prestazione Energetica, introdotta dal Decreto Legge 63/2013. Questo documento è essenziale per quantificare e certificare l’efficienza energetica di un edificio, sia prima che dopo gli interventi di riqualificazione.
L’APE fornisce una rappresentazione chiara e dettagliata del consumo energetico annuo dell’edificio, diviso per tipologia di utilizzo (riscaldamento, raffreddamento, illuminazione, etc.) e permette di classificare l’edificio in base a una scala che va dalla classe A+ (massima efficienza) alla classe G (minima efficienza).
La certificazione APE non ha solo un valore informativo. È infatti un documento obbligatorio in molte transazioni immobiliari, come la vendita o l’affitto di un immobile, e può influenzare significativamente il valore di mercato dell’edificio. Molte detrazioni fiscali legate agli interventi di riqualificazione energetica richiedono la presentazione di un APE che attesti il miglioramento delle prestazioni energetiche post-intervento.
L’APE serve come strumento di controllo e verifica. Una volta effettuati gli interventi di riqualificazione, un nuovo APE consente di misurare l’efficacia delle operazioni svolte e di verificarne l’effettivo impatto sulle prestazioni energetiche dell’edificio.
APE Convenzionale
Oltre all’APE tradizionale, ne esiste una variante chiamata APE Convenzionale. Viene redatto per edifici con caratteristiche tipologiche simili, basandosi su dati standardizzati e non su rilevazioni dirette dell’immobile in questione. Questo tipo di certificazione è spesso utilizzato in fase preliminare o per valutazioni aggregate, come nel caso di edifici appartenenti a un medesimo complesso residenziale o di nuova costruzione, fornendo una valutazione di riferimento rapida ma meno personalizzata rispetto all’APE tradizionale.
Detrazioni fiscali
Per sostenere gli interventi di riqualificazione energetica, lo Stato ha messo a disposizione una serie di incentivi. Queste detrazioni sono state concepite proprio per spingere i proprietari di immobili a investire in soluzioni più efficienti e sostenibili, offrendo una riduzione delle tasse proporzionale alle spese sostenute.
Dal 2020 al 2023, in particolare, sono state introdotte misure di rilievo, come lo sconto in fattura e la cessione del credito. Entrambe queste parole chiave indicano meccanismi che permettono al beneficiario di ottenere un immediato risparmio economico o di trasferire a terzi il diritto alla detrazione, facilitando ulteriormente l’accesso agli incentivi.
Non si tratta soltanto di garantire maggiore comfort agli occupanti degli edifici, ma di rispondere a una chiamata globale per un’edilizia e un’urbanistica più rispettose dell’ambiente.
È in questo contesto che si inserisce anche il progetto europeo Fit for 55, un ambizioso piano che mira a ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030. Tra i vari obiettivi di questo progetto, uno di particolare rilievo riguarda la Building Renovation, ovvero la ristrutturazione e la riqualificazione energetica degli edifici, riconoscendo il ruolo chiave che l’edilizia svolge nel percorso verso una Europa carbon neutral.
La soluzione di Bianchetti sulla riqualificazione energetica
Come Bianchetti abbiamo lavorato su oltre 300 opere di riqualificazione edilizia. Come general contractor puntiamo a riqualificare per ottenere Case da tramandare. Lavoriamo su involucro e impianti per ridurre al minimo sprechi ed emissioni. La nostra priorità? Migliorare il benessere abitativo delle persone all’interno delle case in cui vivono.